I fondi disponibili sono stati messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico e sono piuttosto limitati, si tratta nel complesso di 3 milioni e mezzo di euro, motivo per il quale è consigliato fare presto per riuscire ad ottenere il prestito. Degli incentivi gpl e metano possono beneficiare coloro che vogliono installare un impianto a gas sulla propria vettura Euro 2 o Euro 3 immatricolata dal 1997.

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Ma qual è la singola somma che il fondo icbi mette a disposizione per ogni automobilista che vuol trasformare la propria auto? Il piano del Governo prevede che ogni incentivo sia di 500 euro per chi sceglie il gpl, mentre di 650 euro per chi invece preferisce installare un impianto a metano.

Come fare richiesta per passare a Gpl o Metano

Come già sottolineato bisogna sbrigarsi data l’esiguità della somma messa a disposizione: le procedure di prenotazione sono le stesse di quelle utilizzate già per gli incentivi MSE 2011. Si può effettuare la prenotazione esclusivamente su sito di Ecogas, il consorzio che ha ricevuto dal ministero la gestione delle richieste.

Una volta essere riusciti a prenotarsi si potrà andare in una delle officine autorizzate, ovvero coloro che sono state regolarmente registrate sul sito di Ecogas. In quasi 6 anni, ovvero dal 2006 ad oggi, questo tipo di incentivi hanno permesso di risparmiare 180.000 tonnellate di emissioni di CO2 grazie alla spinta che hanno dato alla conversione di circa 90.000 vetture.

Accedere agli incentivi con o senza rottamazione: non sono pochi i comuni e le regioni che offrono incentivi per l'installazione dell' impianto

Solitamente, e di norma ogni 3 anni, vengono messi in atto dei pacchetto per ottenere un bonus sull'acquisto dell'automobile. Il bonus viene preso da un pacchetto generico destinato agli incentivi, che di solito è di un totale di 300 milioni, un terzo dei quali viene messo a disposizione dallo Sviluppo economico, mentre il resto viene messo a disposizione dall'Economia.

I tempi degli incentivi (si dilatano se sono statali)

E' possibile accedere ogni volta che il Governo da il via ai pacchetti incentivo. Il bonus per l'acquisto dura di solito per un periodo che va da marzo a dicembre dello stesso anno; tuttavia è possibile una riduzione di tale durata: questo dipende naturalmente dall'esaurirsi delle risorse destinate agli incentivi auto, in caso le richieste raggiungano prima della scadenza la soglia massima.

Come fare

Richiedere il bonus per l'acquisto dell'automobile è una operazione simile a tutte le tipologie di incentivo. Secondo il decreto incentivi auto elettriche i consumatori che vogliano accedere a tale bonus dovranno rivolgersi al proprio rivenditore auto di riferimento e chiedere la possibilità di usufruire dell'incentivo.

Il rivenditore, a questo punto, verificherà la possibilità di disporre dell'agevolazioni fiscali per l'acquisto o direttamente sul sito oppure per via telefonica, entro un periodo di tempo prestabilito. Una volta comunicato l'importo del bonus acquisto auto, il consumatore potrà decidere se confermare la richiesta.

Rottamazione vetture

Solitamente, l'incentivo per l'acquisto è previsto in caso di rottamazione della vecchia automobile. E' previsto di solito un contributo di 1.500 euro a fronte della rottamazione di Euro 0, Euro 1 o Euro 2 immatricolate fino al 31 dicembre 1999, a patto che si acquisti una vettura Euro 4 o Euro 5 (con emissioni di Co2 massime 140 grammi per chilometro per i veicoli benzina e massimo 130 grammi di Co2 per chilometro per i diesel).

Il metano fa parte della categoria degli idrocarburi semplici, ed è costituito da quattro atomi di idrogeno e da un atomo di carbonio. In natura, si trova sotto forma di gas, ed in seguito alla decomposizione di alcune sostanze organiche in assenza di ossigeno, può essere utilizzato come carburante, della categoria dei biogas.

Ridurre le emissioni dei veicoli

Dare una risposta seria ai problemi ambientali sta diventando una priorità per tutte le aziende, gli enti e le organizzazioni e ridurre le emissioni dei propri veicoli commerciali è il primo ma fondamentale passo che si è deciso di compiere in questo senso. Da tempo, anche l'Unione Europea chiede di ridurre l'impatto ambientale attraverso una normativa apposita incentivando l'uso dei veicoli a metano che garantiscono il rispetto degli standard normativi. Inoltre, i costi del gas notoriamente più bassi rispetto ai classici carburanti, rappresentano fonte di grande risparmio da non sottovalutare in un periodo di crisi economica come questo. I veicoli commerciali alimentati a metano garantiscono ecologia ed economicità ed è questo il motivo del loro successo.

Cosa stanno facendo le aziende?

Anche il mercato si sta adattando ai tempi mettendo a disposizione un numero sempre maggiori di veicoli commerciali adatti a soddisfare le esigenze ambientali ed economiche contemporanee. L'Iveco, società attenta a questo tipo di problematiche, propone l'Iveco Daily power, un veicolo commerciale estremamente ecologico che già in fase di progettazione ha avuto come obiettivo l'uso del metano come sistema di alimentazione principale.

Per questa ragione è necessario, per chi usa un Iveco Daily Power, che vengano mantenuti sempre i pezzi originali e ci si affidi ai ricambi Iveco daily, i soli a garantire efficienza, prestazioni iniziali, rispetto per l'ambiente e consumi ridotti. l'Iveco Daily Power non ha nulla da invidiare ai vecchi veicoli commerciali alimentati con i normali carburanti. È disponibile in tre versioni di carrozzeria, cabinati, furgoni e doppia cabina 6+1 e, oltre al sistema di alimentazione a metano, ha un serbatoio per la benzina che permette, nei casi in cui finisca il gas, di passare dalla modalità Recovery a quella benzina.

Problemi di sicurezza

Uno dei maggiori problemi collegati alle auto alimentate a GPL è quello della sicurezza: infatti le differenze di pressione e le fuoriuscite possono provocare esplosioni non previste. Per questo motivo le devono seguire una serie di norme di sicurezza.

Normative auto GPL

Tutti i modelli non conformi a tale normativa possono sostare solo nei piani fuori terra che non comunicano con i piani interrati. I gestori delle autorimesse devono comunque segnalare attraverso appositi cartelli e strumenti i vincoli cui sono soggette. Per quanto riguarda i box condominiali, possono vedersi vietato il parcheggio, ma è possibile cambiare la norma condominiale previa autorizzazione unanime dei condomini.

Costi conversione auto GPL

I prezzi per un impianto del genere non sono assolutamente univoci, ma variano naturalmente a seconda del tipo di vettura sui quali va montato. Inoltre, c'è differenza anche se l'impianto va montato su una vettura ad iniezione o con marmitta catalitica. Il costo di un impianto varia ancora in caso di serbatoio di tipo cilindrico oppure di serbatoio a forma di ciambella.

Se consideriamo una vettura di media cilindrata con motore aspirato a quattro cilindri, possiamo fare una constatazione su quelli che possono essere i costi presunti, con montaggio di un unico serbatoio cilindrico classico.

Prezzi montaggio

Per un impianto dotato di sistema con miscelatore per auto a carburatore, il costo medio si aggira fra i 550 e i 700 euro. Per un impianto dotato di sistema con miscelatore per auto ad iniezione non catalitica, il prezzo si aggira intorno ai 650/800 euro.

Per un impianto dotato di sistema con miscelatore per auto ad iniezione catalitica, il prezzo si aggira intorno ai 1000 euro. Infine, per un impianto dotato di sistema multipoint LANDIRENZO OMEGAS per auto ad iniezione catalitica, il costo sale di parecchio, dai 1400 ai 1800 euro.

Inoltre vanno aggiunte un centinaio di euro in caso di installazione di serbatoio toroidale o cilindrico, più un'altra cinquantina di euro per montare l'indicatore di livello GPL

Scegliere l'auto a metano

L'acquisto di un veicolo a metano, deve essere affrontato tenendo conto di una serie di variabili che depongono a suo sfavore, in termini di comodità e prestazioni dell'auto.

E' chiaro che ogni automobile può essere convertita al carburante più ecologico, ma recentemente molte case automobilistiche hanno preferito investire in questa tipologia di vettura.

In questo elenco sono presenti le vetture alimentate a metano, non i modelli bifuel con l'aggiunta del GPL.

Modelli

  • Fiat Grande Punto Natural Power 12.300 euro
  • Citroen Berlingo 1.4 Multispace Metano 18.711 euro
  • Citroen C3 Elegance Bi Energy M 16.801 euro
  • DR Motor Company Dr5 1.6 16V 17.051 euro
  • Fiat Panda 1.2 Natural Power Dynamic 13.861 euro
  • Fiat Panda 1.2 Natural Power Climbing 15.651 euro
  • Fiat Punto 1.2 Natural Power 5P 15.361 euro
  • Fiat Doblò 1.6 16V Natural Power Active 17.471 euro
  • Fiat Multipla 1.6 Natural Power Active 22.171 euro
  • Fiat Multipla 1.6 Natural Power Dynamic 24.321 euro
  • Fiat Multipla 1.6 Natural Power Emotion 25.631 euro
  • Mercedes E 200 NGT Bi-Power Classic 47.301 euro
  • Mercedes E 200 NGT Bi-Power Elegance 49.218 euro
  • Mercedes E 200 NGT Bi-Power Avantgarde 51.561 euro
  • Opel Combo 1.6 CNG Club 17.868 euro
  • Opel Combo 1.6 CNG Enjoy 18.948
  • Opel Zafira 1.6 16V ecoM Club 21.701 euro
  • Opel Zafira 1.6 16V ecoM Enjoy 23.601 euro
  • Opel Zafira 1.6 16V ecoM Cosmo 26.081 euro
  • Renault Kangoo 1.6 16V Comfort B/M 18.206 euro
  • Renault Kangoo 1.6 16V Luxe B/M 19.276 euro
  • Tata Indica 1.4 GLX Bi Fuel 11.149 euro
  • Tata Indigo 1.4 GLX Bi Fuel 15.163 euro
  • Volkswagen Caddy Life 2.0 Ecofuel 21.304 euro
  • Volkswagen Touran 2.0 Conceptline Ecofuel 23.751 euro
  • Volkswagen Touran 2.0 Trendline Ecofuel 26.076 euro
  • Volkswagen Touran 2.0 Highline Ecofuel 27.826 euro

La scelta del metano risulta essere una decisione saggia, specie in questi anni in cui l'inquinamento raggiunge alte soglie di tolleranza.

Velocità dei mezzi

Il metano infatti risulta essere un carburante che penalizza la guida sportiva nel tempo in cui deve raggiungere la velocità da zero a cento chilometri orari. Questo è dovuto alla lentezza della ripresa da fermo da parte di tutte le auto a metano. Eppure, le auto a metano potrebbero dare prestazioni migliori della benzina, ma per ottenerle servirebbe un motore con un rapporto di compressione più elevato.

Caratteristiche carburante

L'acquisto di modelli di questo tipo è una scelta principalmente dovuta al risparmio economico. Il carburante è commercializzato allo stato gassoso, ed è erogato con una pressione pari a 216 bar, almeno nominali. A luglio 2009, il prezzo medio del metano al distributore è di circa 84 centesimi di euro ogni kg. Un chilo di metano corrisponde pressapoco a 1,5 litri di benzina.

Revisione

Queste vetture sono soggette ogni quattro anni a revisione, secondo quanto stabilito dalla normativa europea. Naturalmente la revisione è destinata alla bombola. Tale revisione va effettuata obbligatoriamente anche in caso di un qualsiasi incidente che abbia portato ad un danneggiamento della bombola.

Boom di richiesta per Gpl per veicoli commerciali

Il costo della benzina sta arrivando a livelli insostenibili e i cittadini se ne stanno accorgendo visto che sono costretti a tornare a fare la fila dalle pompe di benzina perchè oramai i famosi 20 euro non bastano neanche per la settimana. Sono lontanissimi i tempi quando la verde costava 1800 lire ed ora il prezzo esorbitante dei carburanti (anche il diesel ha raggiunto livelli pazzeschi anche se rispetto alla verde dura molto di più) ha costretto molte persone e lasciare la macchina a casa per andare a lavoro con i mezzi pubblici (purtroppo però il trasporto pubblico in Italia è lungi dall’essere un servizio efficace).

Questo fenomeno ha provocato la crescita di cittadini che richiedono per le proprie macchine impianti a metano o a Gpl tanto che da gennaio ad ottobre del 2014 si è avuto un +10% delle domande per il Gpl e +6% per il metano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. D’altronde le differenze sono abissali: con la stessa spesa, il Gpl permette di fare tantissimi chilometri in più con un risparmio notevole per il portafoglio dei cittadini. Forse è proprio il caso di dirlo che il futuro delle vetture sarà il metano e il Gpl: con la crisi economica che impazza, persone costrette a contare bene i propri soldi per gestire tutte le spese quotidiane, è inevitabile andare a ricercare fonti di risparmio e il carburante sarà uno dei primi capitoli di spesa.

Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento significativo delle fasce verdi nelle città, ovvero delle aree destinate esclusivamente a pedoni e attività ricreative, dove la circolazione dei veicoli è limitata o del tutto vietata. Questo fenomeno è parte di un crescente impegno a creare ambienti urbani più sostenibili, sicuri e piacevoli.

Le amministrazioni locali stanno sempre più adottando politiche volte a ridurre la presenza dei veicoli in determinate zone urbane, creando spazi verdi accessibili ai cittadini. Queste fasce verdi, che possono comprendere parchi, piazze pedonali, zone alberate e percorsi ciclabili, contribuiscono a migliorare la qualità dell'aria, a ridurre il traffico veicolare e a promuovere uno stile di vita attivo.

L'obiettivo principale di queste iniziative è quello di rendere le città più vivibili, offrendo agli abitanti luoghi di svago e socializzazione, nonché promuovendo la mobilità sostenibile. La creazione di fasce verdi contribuisce anche a mitigare i problemi legati all'inquinamento atmosferico e acustico, migliorando complessivamente il benessere urbano.

Questo cambiamento nella progettazione urbana non solo favorisce la connessione della comunità con la natura, ma sottolinea anche l'importanza di promuovere uno sviluppo urbano equilibrato, dove la priorità è data alla sostenibilità ambientale e al benessere collettivo. La presenza sempre più diffusa di fasce verdi rappresenta un segnale positivo nell'evoluzione delle città verso un futuro più verde, salutare e accessibile a tutti i loro abitanti.

Lo stato delle auto a idrogeno: scopriamone le caratteristiche delle auto di serie

L'utopia delle auto a idrogeno sembra a un passo dalla realizzazione: infatti circa nove gruppi automobilistici sembrano orientati, entro l'anno 2015, a introdurre sul mercato un importante numero di vetture elettriche con propulsione di celle a combustibile anche detta fuel cell.

Queste case sono la die Allianz Renault SA, la Daimler AG, la Ford Motor Company, la General Motors Corporation/Opel, la Honda Motor Co., Ltd., la Hyundai Motor Company, la Kia Motors Corporation, la Nissan Motor Corporation e la Toyota Motor Corporation, quest'ultima con il modello Toyota Mirai. Queste compagnie avrebbero firmato un accordo in tal senso, con l'impegno aggiuntivo di rimuovere quelle che sono le barriere tecnologiche e politiche legate alla diffusione della tecnologia che si basa sulla combustione a idrogeno per le auto.

Un passo verso questa scelta definitiva è ben visto e favorito anche dai vari governi che, negli ultimi periodi, hanno manifestato l'intenzione di veder ridotta l'emissione inquinante degli automezzi. A questo c'è da aggiungere il problema della rete dei distributori di idrogeno, ovvero i punti in cui gli automobilisti dovrebbero fare rifornimento di carburante. Pare che le compagnie di distribuzione abbiano già confermato la possibilità di realizzare impianti di stoccaggio, trasporto e impiego per sfruttare l'idrogeno e dunque favorire il transito verso le auto con motori alimentati a idrogeno.

Come funzionamento queste auto? Come siamo messi in Italia? I consumi?

Lo sviluppo delle auto a idrogeno è collegato alla possibilità di utilizzare l'idrogeno come combustibile: questo elemento è contenuto in celle o pile in grado di generare tensione elettrica, necessaria a sviluppare la propulsione del motore elettrico.

Tuttavia, l'idrogeno non è un elemento naturale come può essere il petrolio o il gas propano liquido: questo significa che per produrlo non si potrà prescindere da un utilizzo, seppur minore, di fonti rinnovabili di energia di vecchio tipo.

In conclusione, quella delle auto idrogeno, seppure sempre più vicina, sembra essere una rivoluzione attualmente ancora molto costosa e non definitiva per quanto riguarda la riduzione totale delle emissioni inquinanti.

La nuova frontiera delle macchine ecologiche in commercio: Giappone e Toyota all'avanguardia

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Benzina e diesel non sono più i re per quanto riguarda gli impianti di alimentazione delle macchina. D’altronde, il costo della verde è diventato eccessivo, seppure negli ultimi tempi abbia subito un ribasso nelle pompe di benzina. Ma la pesante influenza delle accise (un continuo sommarsi di tasse che parte addirittura dagli anni prima della Seconda Guerra Mondiale) ha portato il costo a un prezzo talmente elevato che molti cittadini hanno deciso di farne a meno per prendere i mezzi pubblici per recarsi a lavoro.

Il confronto con qualche decennio fa è agghiacciante: molti ricordano infatti quando la verde costava 1800 lire, quando invece oggi è un miracolo trovarla a 1.60 euro a litro. Un prezzo raddoppiato e gli automobilisti se ne sono accorti. Ecco perchè ultimamente stanno riscuotendo successo altri impianti di alimentazione, come gas, metano o Gpl che permette una maggiore autonomia con lo stesso importo.

Una differenza colossale che non può essere più sottovalutata. Infine, il rispetto dell’ambiente: ecco perchè si vedono sempre più spesso auto ibride, ad aria compressa e anche quelle ad idrogeno. Queste macchine “green” infatti permettono una minor emissioni di inquinamento nell’aria, condizione da mettere ai primi posti per non lasciare il nostro pianeta in preda ai gas inquinanti. Tutto questo ha portato a una maggior sensibilizzazione sul tema, che non ha lasciato indifferenti i grandi produttori di automobili.

Incentivi per le Auto a Idrogeno: Promuovere la Mobilità Sostenibile

L'interesse per le fonti di energia alternative e sostenibile ha spinto l'attenzione verso le tecnologie dell'idrogeno, in particolare le auto a idrogeno. Queste vetture promettono un'alternativa eco-friendly ai veicoli tradizionali a combustione interna, ma sfidano ancora alcune sfide infrastrutturali e di costo. Per incentivare l'adozione delle auto a idrogeno, molti governi e organizzazioni stanno implementando misure specifiche.

Vantaggi dell'Idrogeno come Carburante

L'uso dell'idrogeno come carburante presenta numerosi vantaggi. Le auto a idrogeno emettono solo acqua e calore come sottoprodotti, contribuendo in modo significativo alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e dell'effetto serra. Inoltre, l'idrogeno è abbondante e può essere prodotto da fonti rinnovabili, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.

Incentivi Finanziari per l'Acquisto di Auto a Idrogeno

Un modo efficace per incentivare l'adozione delle auto a idrogeno è attraverso incentivi finanziari. Molti governi offrono sussidi diretti all'acquisto di queste vetture, riducendo il costo iniziale per i consumatori. Questi incentivi possono assumere la forma di sovvenzioni o sconti fiscali, rendendo le auto a idrogeno più accessibili a una fascia più ampia di acquirenti.

Sviluppo dell'Infrastruttura di Rifornimento

Per rendere appetibile l'utilizzo delle auto a idrogeno, è essenziale sviluppare un'adeguata infrastruttura di rifornimento. I governi e le aziende stanno collaborando per costruire stazioni di rifornimento di idrogeno in luoghi strategici, come le principali arterie stradali e i centri urbani. Questo sforzo mira a eliminare le preoccupazioni legate all'autonomia limitata e all'assenza di punti di rifornimento.

Ricerca e Sviluppo Tecnologico

Un altro aspetto cruciale è la continua ricerca e sviluppo tecnologico nel settore delle auto a idrogeno. Gli incentivi possono essere diretti anche verso le aziende che investono nella progettazione e nella produzione di veicoli a idrogeno più efficienti e convenienti. Ciò può accelerare l'innovazione, riducendo ulteriormente i costi e aumentando le prestazioni delle auto a idrogeno.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.