Dopo aver pubblicato un articolo sul configuratore BMW, siamo oggi qui con un nuovo approfondimento.

Menu di navigazione dell'articolo

La sicurezza stradale, sia per i motociclisti sia per gli automobilisti, rappresenta un aspetto cruciale che richiede un impegno collettivo e una responsabilità condivisa. Questo principio fondamentale si basa su diversi pilastri, tra cui il comportamento responsabile dei conducenti, il rispetto delle norme stradali e l'adozione di pratiche di guida sicura.

Iniziando dal comportamento dei conducenti, è essenziale che ogni individuo al volante o sui manubri adotti un atteggiamento di guida prudente e consapevole. Ciò significa essere sempre attenti e vigili, evitare distrazioni come l'uso di dispositivi mobili, rispettare i limiti di velocità e mantenere una distanza di sicurezza adeguata dagli altri veicoli. Un buon conducente è colui che anticipa le possibili situazioni di pericolo e si comporta in modo da prevenire incidenti, proteggendo se stesso e gli altri utenti della strada.

Il rispetto delle regole stradali è un altro aspetto fondamentale della sicurezza stradale. Questo include l'osservanza dei segnali stradali, l'uso corretto delle corsie, il rispetto delle norme sui sorpassi e l'attenzione alle condizioni meteorologiche e alla visibilità. Inoltre, è cruciale assicurarsi che tutti i documenti del veicolo, come l'assicurazione e il bollo moto o auto, siano in regola. Questo non solo garantisce la legalità del mezzo, ma contribuisce anche alla sicurezza complessiva, dato che le polizze assicurative possono fornire copertura in caso di incidenti.

Per i motociclisti, la sicurezza stradale assume un'importanza ancora maggiore, data la maggiore vulnerabilità rispetto agli automobilisti. Guidare una moto richiede abilità, equilibrio, coordinazione e un'elevata consapevolezza del proprio ambiente. I motociclisti devono essere particolarmente attenti alle condizioni della strada, agli ostacoli, ai punti ciechi degli altri veicoli e alle manovre degli altri conducenti. È importante anche indossare sempre l'equipaggiamento protettivo adeguato, compresi casco, giacca, guanti e stivali, per ridurre il rischio di lesioni gravi in caso di caduta o incidente.

Per i principianti, imparare a guidare una moto in sicurezza significa partire dalle basi: frequentare un corso di guida professionale, conoscere a fondo il proprio mezzo e praticare in un ambiente sicuro prima di affrontare il traffico intenso. Anche i motociclisti più esperti possono beneficiare di corsi di perfezionamento che offrono tecniche avanzate di guida, consigli su come gestire situazioni impreviste e strategie per migliorare la propria sicurezza sulla strada.

Infine, la sicurezza stradale è una responsabilità collettiva che coinvolge non solo i conducenti, ma anche i pedoni, i ciclisti e le autorità. Le campagne di sensibilizzazione, i controlli stradali e le iniziative di educazione alla sicurezza contribuiscono a creare un ambiente stradale più sicuro per tutti. In questo contesto, la guida che segue fornirà una serie di consigli utili e pratici sia per i neofiti della guida di moto e auto sia per i conducenti più esperti, con l'obiettivo di promuovere una cultura della sicurezza stradale consapevole e diffusa.

Tecniche di guida sicura per la moto: esercizi preliminari

Può sembrare una banalità, ma non è affatto scontato che la prima cosa da fare prima di mettersi fisicamente alla guida del mezzo è prendere confidenza con il veicolo: imparare a conoscere le componenti, dove sono posizionati i comandi, il cambio, è la prima cosa da fare per sentirsi sicuri alla guida, non impreparati e avere dimestichezza con la moto.

Prima di mettersi su strada, anche se si è già dei provetti motociclisti, vale la pena fare delle guide preliminari in un piazzale ampio e non trafficato. Per i principianti, invece, questo serve ad abituarsi all’uso delle due dita sulla leva della frizione e due sul freno e capire il punto di contatto che trasmette il movimento alla ruota e imparare a regolare la velocità minima che mantiene il mezzo in equilibrio per intervenire il meno possibile con la manopola dell’acceleratore, cercando di non procedere a sbalzi e strattoni, ma in modo più costante possibile.

Un altro esercizio utile è procedere a velocità bassa utilizzano ora il freno anteriore e poi quello posteriore per capire la differenza e quando far intervenire l’uno, l’altro ed entrambi.

L’uso del solo freno anteriore provoca una rigidità e una difficoltà nel mantenere la moto in equilibrio, l’uso del solo freno posteriore permette di mantenere maggiore stabilità e equilibrio. La differenza si apprezza anche con le moto dotate di sistema ABS o frenata combinata.

Come frenare, sterzare e il raggio di curva in velocità

Tecniche di guida sicura

Imparare come frena la propria moto è importante in caso di frenate di “emergenza”. Gli esercizi da fare consistono in compiere delle traiettorie mantenendo la velocità costante su 30 km in seconda marcia e alternare la frenata della ruota posteriore, con quella anteriore e entrambe fino a cercarne il limite e il feeling. Anche con le moto dotate di ABS, l’esercizio è lo stesso bisogna inoltre abituarsi a non far intervenire l’ABS.

Quando ci si ferma al semaforo e si tende a cadere da un lato sbilanciati accade perché si frena solo con il freno anteriore. Il freno anteriore va bene fin quando la ruota è in movimento, ma quanto la moto si ferma, più o meno bruscamente, tutto il carico si sbilancia. Per evitare questo, bisogna imparare a frenare sempre prima con la ruota posteriore e poi con l’anteriore per “ammorbidire” la frenata.

Un’abitudine consueta è frenare lasciando fare al freno motore, scalando le marce. Ma quando si procede in curva, in discesa o in movimento, il freno motore nella moto diventa ingestibile e un’incognita, poiché lo schema è il seguente: frena dolcemente in fase iniziale, in fase centrale è neutro e a bassa velocità, invece, spinge. Nei tornanti, per esempio, il freno motore tende a spingere contromano perché smette di frenare a centro curva e spinge fuori traiettoria. Una manovra pericolosa su strada.

Tra le tecniche di guida sicura in moto, è importante imparare a sterzare e trovare il raggio di curva. Si procede sempre a piccoli passi. Sempre nel piazzale libero e non trafficato, si procede con fare dei giri, dei cerchi, intorno a un punto fisso mantenendo un raggio di 4 metri circa. A velocità costante e poi incrementale. Questo permette di capire molto sul comportamento della moto su strada e sulla tenuta in curva. Mentre si effettuano i giri si aggiunge l’esercizio della frenata con ruota posteriore: si nota che la moto cade verso l’interno del cerchio e chiude la curva. Il consiglio è di non togliere gas o cercare di raddrizzare la moto per contrastare l’effetto del freno, ma di gestire l’equilibrio anche a bassa velocità. Il freno posteriore non serve solo per frenare più dolcemente, ma anche per impostare la traiettoria. Attenzione!, non si usa per correggere la traiettoria perché se si corregge vuol dire che si sta procedendo in modo errato e pericoloso su strada, ma usarlo anche per impostare e direzionare la moto. Per questo serve molto esercizio e prendere confidenza con il veicolo, trovare il raggio di sterzata e di curva.

Definizione di spazio di frenatura

Lo spazio di frenatura si riferisce alla distanza totale percorsa da un veicolo dal momento in cui il conducente rileva un pericolo e decide di frenare fino a quando il veicolo si ferma completamente. Questa distanza comprende sia il tempo di reazione del conducente che la distanza di frenata effettiva del veicolo.

Tempo di reazione del conducente

Il tempo di reazione è il periodo che intercorre tra il momento in cui il conducente rileva un pericolo imminente e il momento in cui inizia a premere il pedale del freno. Questo intervallo può variare da persona a persona e può essere influenzato da fattori come la stanchezza, la distrazione o le condizioni ambientali.

Distanza di frenata effettiva

Una volta che il conducente preme il pedale del freno, il veicolo inizia a rallentare. La distanza di frenata effettiva dipende da diversi fattori, tra cui la velocità del veicolo, le condizioni della strada, lo stato degli pneumatici e l'efficienza del sistema frenante.

Calcolo dello spazio di frenatura

Il calcolo dello spazio di frenatura è essenziale per adattare la velocità del veicolo alle condizioni del traffico e alle variabili ambientali. La formula classica per calcolare lo spazio di frenatura è:

Spazio di Frenatura = Distanza di Reazione + Distanza di Frenata Effettiva

È importante sottolineare che, mentre il tempo di reazione del conducente può essere difficile da stimare con precisione, la distanza di frenata effettiva è influenzata da fattori tangibili che richiedono attenzione durante la guida.

Fattori che la influenzano

Il concetto di spazio di frenatura è legato a una serie di variabili che ne determinano l'estensione e l'efficacia. Esaminiamo da vicino alcuni dei fattori principali che influenzano questa importante misura di sicurezza stradale.

    • Velocità del veicolo: la velocità del veicolo è il principale determinante della distanza di frenata. A velocità più elevate, il veicolo richiede una distanza maggiore per fermarsi completamente.
    • Condizioni della Strada: le condizioni della strada, come la presenza di pioggia, neve o ghiaccio, influenzano la capacità di frenata del veicolo. Superfici scivolose richiedono una maggiore distanza di frenata.
  • Stato degli pneumatici: pneumatici usurati o sottopompati possono compromettere l'efficacia della frenata, aumentando la distanza di frenata complessiva.
  • Efficienza del sistema frenante: sistemi frenanti in buono stato di funzionamento sono essenziali per ridurre la distanza di frenata. Un sistema frenante inefficace può compromettere la sicurezza del veicolo.
  • Cilindrata: anche la cilindrata del veicolo influisce sulla capacità di frenatura, ad esempio, una moto di grande cilindrata, farà più fatica a frenare repentinamente rispetto ad una moto di media cilindrata o piccola.

Importanza dello spazio di frenatura

Comprendere e rispettare lo spazio di frenatura è fondamentale per prevenire incidenti stradali. Mantenere una distanza di sicurezza sufficiente dal veicolo che precede consente al conducente di avere il tempo necessario per reagire a situazioni impreviste, riducendo così il rischio di collisioni.

Inoltre, rispettare lo spazio di frenatura contribuisce a garantire una guida più fluida e sicura. Evitare di seguire troppo da vicino il veicolo davanti e mantenere una velocità adeguata alle condizioni della strada sono pratiche essenziali per tutti gli automobilisti.

Rispettare lo spazio di frenatura non solo riduce il rischio di collisioni, ma contribuisce anche a promuovere una cultura di guida responsabile e consapevole. La sicurezza stradale è responsabilità di tutti i conducenti, e comprendere il concetto di spazio di frenatura è un passo importante verso una guida più sicura per tutti.

Prendersi cura della moto in inverno e come guidare nella stagione fredda

Quando arriva l’inverno, la moto non è il mezzo preferito con cui spostarsi e si tende a parcheggiarla fino al ritorno della bella stagione. Lasciare la moto ferma a lungo può richiedere maggiore manutenzione che utilizzarla anche in inverno. In caso di motoveicolo fermo per mesi, le assicurazioni vanno incontro ai propri clienti proponendo formule assicurative a tempo o la sospensione dell’assicurazione per i mesi in cui non si utilizza la moto. Erroneamente si pensa che anche il pagamento del bollo moto può essere sospeso. Ma per tutti i motociclisti che amano guidare la moto anche in inverno, ecco i nostri consigli per l’inverno su come proteggere e guidare la tua moto nelle stagioni fredde.

È decisamente possibile guidare la moto anche in inverno con il giusto equipaggiamento per sé e per la moto. Relativamente al motoveicolo, la prima cosa da adeguare sono gli pneumatici invernali oppure l’uso di gomme termiche, ma vanno bene anche le catene da neve per moto, come definito dalla Direttiva Ministeriale del 16 gennaio 2013. Ma attenzione! La norma specifica anche che in situazioni di ridotta aderenza degli pneumatici è vietata la circolazione in moto; quindi, a prescindere dall’aver dotato la moto di catene o pneumatici idonei, se la strada è ghiacciata o innevata e si perde aderenza, non si può circolare pena una sanzione compresa tra 87 € e 344 €.

Sempre in materia di sicurezza e di pneumatici, in inverno è ancor più importante controllare regolarmente la pressione delle gomme. Nelle stagioni fredde, indossare il casco può avere un effetto collaterale indesiderato: l’appannamento della visiera che mete a rischio l visibilità e la sicurezza di guida. È importante dotarsi di un casco invernale con visiera anti-appannamento e anti condensa.

Un accessorio utile e che rende la guida invernale in moto più confortevole è l’uso di apposite manopole riscaldate perché non è piacevole guidare in assenza di sensibilità e con le dita indolenzite dal freddo. Altrettanto utile è l’installazione di un parabrezza fondamentale per proteggersi da pioggia e vento freddo.

Quando si guida la moto nelle stagioni invernali, bisogna controllare i valori e i registri di freni e ABS, usare oli che mantengano ben lubrificate le parti vitali del motoveicolo e guidare sempre a velocità moderata e usando la frenata combinata tra ruota anteriore e posteriore. La frenata deve essere sempre progressiva. Fondamentale è l’uso di un liquido antigelo fluidificante che eviti il surriscaldamento del motore e riequilibri le temperature nelle stagioni rigide.

Una volta attrezzata la moto, bisogna anche saper guidare la moto in inverno e per questo si raccomanda di valutare sempre la qualità stradale e l’opportunità di usare la moto su un tragitto oppure evitare. I sistemi di sicurezza di cui le moto sono dotate aiutano, ma la vera discriminate è il fattore umano. Infine, è sempre valida la raccomandazione di moderare la velocità perché l’asfalto in inverno può rivelarsi un esercizio impegnativo di prudenza e attenzione.

Abbigliamento per proteggersi dal freddo quando si guida la moto

consigli per l'inverno

Oltre a prendere ogni misura per la cura della propria moto in inverno, è altrettanto importante adottare un abbigliamento tecnico idoneo per la guida invernale in moto. Prepararsi per guidare la moto in inverno può richiedere più tempo ed essere più noioso, ma necessario a partire dalla tuta. È importante che si in grado di garantire un buon isolamento termico e adeguata traspirazione e ventilazione con rinforzi ai gomiti, ginocchia e spalle, i fianchi e la colonna vertebrale. Nella scelta di una buona tuta da moto invernale contano anche le chiusure come cerniere YKK, Idraflap e chiusure Fidlock che garantiscono una chiusura e un’aderenza precisa.

Le mani devono essere protette con guanti riscaldati – preferibilmente in Goretex - indipendentemente dal fatto che le manopole siano riscaldate a loro volta, quello è un valore aggiunto. Le altre estremità del corpo da proteggere e particolarmente sensibili in inverno sono i piedi. Per proteggere i piedi dal freddo in moto, occorre comprare scarpe imbottite e impermeabili. Il resto dell’abbigliamento da indossare sotto la tuta deve essere scelto tra l’abbigliamento high tech come il gilet riscaldato dotato di una piastra riscaldante con batteria a litio osta sulla schiena, oppure la fascia lombare termica, la maglia termica riscaldata e traspirante.

FAQ

Come proteggersi in moto dal freddo?

Per proteggersi dal freddo in moto, si consiglia di acquistare capi con membrane impermeabili in gore-Tex o D-Dry, efficaci contro l’acqua, ma anche come scudo contro il vento. Giacche e pantaloni impermeabili sono un must per chi viaggia in moto in inverno.

Cosa fare quando si lascia a riposo la moto durante l’inverno?

La moto a riposo in inverno richiede altrettante cure e manutenzione. È importante cercare di tenerla sollevata da terra in modo che le gomme non tocchino terra per non deformare gli penumatici e coprirla con un telo per proteggerla dal freddo e dalle intemperie se lasciata all’aperto.

Come si scalda il motore della moto?

Per scaldare il motore, occorre farlo girare per almeno 20 secondi e partire lentamente mantenendo un regime basso di rotazione usando spesso il cambio. Con il movimento, il motore raggiunge così più rapidamente la temperatura di esercizio.

Come proteggere i piedi dal freddo in moto?

La protezione dei piedi dal freddo è importante. in moto, in particolare è fondamentale indossare scarponcini o stivali impermeabili e imbottiti con sottopiedi felpati.

Come si mantiene la batteria della moto carica durante la pausa invernale?

Per evitare che la sosta prolungata scarichi la batteria della moto, si può utilizzare un mantenitore di batterie, uno strumento in grado di mantenere il livello di carica degli accumulatori costante.

Quanto tempo può restare ferma una moto prima che la batteria si scarichi?

La batteria di una moto si esaurisce in media dopo 2-4 mesi di inattività.

Quali sono i trucchi per una guida sicura?

Tra le tecniche di guida sicura – oltre al corretto uso del mezzo – bisogna annoverare una serie di buoni comportamenti da adottare come evitare di usare il telefono, mantenere la distanza di sicurezza, avere una corretta posizione di guida e essere sempre attenti e vigili e mantenere sotto controllo la situazione intorno a sé.

Quali sono le regole d’oro della sicurezza stradale in moto e in auto?

Le regole per mantenere la sicurezza stradale sia che ci si sposti in automobile o in moto richiedono il rispetto del codice della strada e di elementari attenzioni e precauzioni come indossare il casco, controllare gli pneumatici, usare le cinture di sicurezza e proteggere i bambini a bordo allo stesso modo con gli adeguati dispositivi in base alla loro età, guidare in stato di lucidità, rispettare i limiti di velocità, fermarsi quando ci si sente stanchi, essere rispettosi.

Cosa si fa durante la rima lezioni di guida?

La prima cosa che si insegna a lezione di guida pratica è la conoscenza del veicolo. L’istruttore aiuta a prendere confidenza con i comandi del veicolo dalla regolazione del sedile per raggiungere correttamente i pedali, alla regolazione degli specchietti retrovisori e della posizione del volante per poter avere la migliore posizione di guida, comoda ed ergonomica, fondamentale quando si dovranno intraprendere lunghi viaggi.

Cosa si intende per guida sicura?

Per guida sicura si intende la capacità di avere il totale controllo del veicolo anche in situazioni difficili di poca aderenza al manto stradale – a causa di pioggia o neve – o in condizioni di scarsa visibilità e saper controllare il veicolo adottando la velocità consona a ogni situazione, per la sicurezza propria e l’incolumità altrui, sia a bordo che pedoni.

Quante lezioni di guida servono per imparare?

Le persone con ottimo coordinamento e ottimi riflessi riescono a imparare molto rapidamente, ma in genere servono un minimo di 10 lezioni pratiche per acquisire una discreta sicurezza e conoscenza del codice della strada applicato alla pratica, ma per diventare davvero sicuri occorre solo molta pratica e cautela e almeno due anni di esperienza di guida su strada. I primi anni con la presenza di qualcuno a fianco che rassicuri anche il neo-automobilista in quello che fa. Quando si è in grado di guidare per la prima volta da soli in macchina, ci si rende conto effettivamente se si è acquisita l’abilità necessaria per districarsi nel traffico e in tutte le più comuni situazioni di guida.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.