Come vengono realizzate le guarnizioni automotive? Solitamente realizzate in gomma, esse vengono progettate a partire dalle caratteristiche del veicolo: in questo modo può essere sviluppato tutto il car set, che comprende le guarnizioni hard top, quelle per il finestrino, il giro porta, e così via. Il settore automobilistico rappresenta un campo di applicazioni molto ampio, e non di rado richiede prodotti in grado di garantire prestazioni elevate, in virtù delle sollecitazioni a cui essi sono sottoposti.

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Le guarnizioni in gomma per auto, in particolare, devono essere in grado di resistere alla conduzione elettrica, ai carburanti, agli additivi, agli oli ma soprattutto agli sbalzi di temperatura; al tempo stesso devono fornire una protezione ottimale, rispetto alla polvere ma non solo.

Le caratteristiche delle guarnizioni per i veicoli

Le guarnizioni per auto sono realizzate in modo da risultare protettive ed elastiche, omologate sulla base dei capitolati più severi. Che siano conduttive o isolanti, destinate a basse o ad alte temperature, progettate per entrare in contatto con liquidi o oli particolari, è importante che offrano una resistenza elevata sia dal punto di vista chimico che dal punto di vista meccanico. Per quel che riguarda i materiali, possono essere previsti abbinamenti specifici, come quello tra gomma e plastica o quello tra gomma e metallo. 

L’inserimento delle guarnizioni

Quando si parla di guarnizioni automotive non si fa riferimento unicamente alle guarnizioni portiere auto, ma a componenti che possono essere destinate anche al vano motore: si pensi, per esempio, ai supporti per i filtri dell’aria, alle rondelle di tenuta per i collettori, ai manicotti, ai tubi, alle membrane per le Valvole e ai sistemi di tenuta per gli impianti frenanti. Ma non è tutto, perché in questo elenco sono comprese anche le guarnizioni per le valvole degli pneumatici e le cornici di tenuta per i collettori di aspirazione. C’è da tener presente, inoltre, che le guarnizioni in gomma per auto possono contemplare anche il ricorso a materiali speciali, come NBR e FKM.

A che cosa servono le guarnizioni

Questi elementi in gomma hanno lo scopo principale di isolare le parti della carrozzeria realizzate in metallo. Grazie alle guarnizioni, le parti di carrozzeria non sfregano le une contro le altre nel momento in cui gli sportelli vengono chiusi. Ma non è tutto, perché esse servono anche a prevenire l’ingresso di acqua e spifferi di aria dentro l’abitacolo, oltre a migliorare l’isolamento acustico. Le potenziali applicazioni delle guarnizioni automotive riguardano gli anelli, i collettori, i soffietti e la coppa dell’olio, oltre al collettore di scarico, al collettore di aspirazione, alla testata dei cilindri e al coperchio delle valvole. 

Gli anelli in gomma

La tenuta statica costituisce il contesto di utilizzo delle guarnizioni in gomma per auto a forma di anello: si ottiene una tenuta statica sull’anello applicando una pressione dopo avere accoppiato due corpi. Se, invece, gli anelli sono montati su alberi rotanti, si verifica una tenuta dinamica, o – per essere più precisi – una tenuta assiale. Quando il collettore di aspirazione viene accoppiato con il basamento del motore, invece, si ricorre a guarnizioni specifiche per i collettori, che vengono adoperate anche nel caso di accoppiamento tra basamento e collettore di scarico. Le mescole con le quali possono essere prodotte tali guarnizioni sono di vario tipo, e cambiano in base al liquido impiegato: nel settore motoristico, in base al combustibile. Le guarnizioni per i collettori possono essere solo in gomma o in gomma e metallo.

Non solo guarnizioni per le portiere

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Come si può capire, dunque, le guarnizioni per le portiere delle auto costituiscono solo una parte del vasto range di elementi in gomma che devono essere inseriti in un veicolo. Tra questi ci sono anche i diaframmi, noti anche con il nome di membrane: vi si ricorre per particolari elettronici o meccanici che presuppongono dei cambi di pressione caratterizzati da valori atmosferici modesti e da valori di gas a loro volta piuttosto bassi, con i due elementi che vengono tenuti separati. Tipiche del settore automotive sono anche le guarnizioni per il coperchio del cambio: realizzate in gomma o in gomma e metallo, esse vengono usate sulla tenuta di chiusura dei carter per sistemi di trasmissione e cambi, siano essi automatici o manuali, tanto nelle automobili quanto negli autocarri di dimensioni più consistenti. Infine, vale la pena di menzionare le guarnizioni per la testata dei cilindri, che vengono collocate tra la testata e il basamento del motore: come è evidente, devono resistere allo stress termico.

Come deve essere fatta una guarnizione

A seconda della destinazione di utilizzo, una guarnizione per auto dovrà risultare resistente agli agenti atmosferici o alle sostanze chimiche; la resistenza all’abrasione e l’elasticità sono altre due caratteristiche di fondamentale importanza, insieme con la capacità di mantenere tali doti nel corso del tempo. Le guarnizioni possono essere stampate o trafilate, realizzate in dimensioni standard o sulla base di campioni e disegni particolari.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.