Auto all'asta per privati: vediamo di che si tratta e come funziona
Per acquistare una automobile a prezzi veramente stracciati, una possibilità è quella di partecipare alle aste auto, ovvero aste giudiziarie in cui vengono vendute automobili provenienti da società o soggetti caduti in fallimento o esecutati, o ancora alle aste auto vengono vendute automobili prelevate durante pignoramenti.
È possibile acquistare in varie modalità: vendita con incanto, vendita senza incanto, trattative private con chi deve recuperare denaro per pagare eventuali creditori. Le modalità con cui si svolgono le aste auto, prevalentemente avvengono attraverso una gara fra vari offerenti, in presenza di un giudice o di un suo delegato.
Attraverso una serie di rilanci a voce si va ad aumentare il valore iniziale dell'offerta, e quando rimane un unico compratore che appare interessato al prodotto, queste attività vengono chiuse e il compratore si aggiudica la vettura, compilando un apposito verbale.
Auto all'asta per privati
Esistono diversi siti internet in cui poter visionare e provare a fare offerte. Il sito ufficiale è astagiudiziaria.com. Si tratta di un sito ottimo per fare affari in questo senso, che fornisce descrizioni dettagliate e foto dei prodotti in vendita all'asta.
Un altro sito, non necessariamente provenienti da fallimenti o altre operazioni giudiziarie, è autorola.it. È un canale molto interessante per acquistare e vendere auto all'ingrosso, in perfetta sicurezza: molti concessionari infatti stanno utilizzando questo canale per registrare le vetture a determinate aste, in maniera comoda, veloce e sicura.
Sul sito AstaMotori.it è possibile pubblicare annunci, senza che il sito stesso si occupi di effettuare la compravendita. Si tratta infatti di un sito di auto all'asta per privati e altri veicoli, che offre consulenza a chi vuole vendere o acquistare auto all'asta. Tutti gli utenti che si registrano al sito di aste auto possono effettuare compravendita di auto in maniera completamente gratuita, senza intermediari.
Su Fallimentiaffari.com, settimanale di informazione economica esiste una sezione dedicata appositamente al mondo delle aste , in cui trovare tantissime offerte di auto nuove e anche usate a prezzi effettivamente vantaggiosi. Il fatto di rivolgersi ad un sito di aste auto piuttosto che andare da un privato, permette di avere garanzie di affidabilità ed evitare brutte sorprese.
Il caso delle macchine storiche
Anomala tendenza si sta registrando invece per le macchine storiche, quei mezzi che la nuova Legge di Stabilità ha fissato il limite a 30 anni per poter vantare il famoso appellativo. Il fenomeno in questione è che molte macchine d’epoca vengono vendute sia perchè si cerca di non pagarci sopra le tasse sia perchè l’erede non ha la stessa cura e attenzione del precedente proprietario. Succede così che ci siano più venditori che compratori con molte automobili che rimangono quindi invendute e destinate al dimenticatoio.
Nello specifico, questo fenomeno interessa macchine di grossa cilindrata, come Ferrari, Porsche, Lamborghini e Maserati e quando alcuni di questi esemplari storici vengono venduti, si raggiungono cifre mostruose, vicine anche al milione di euro.
Auto all'asta per privati: le macchine dello Stato in vendita ai cittadini?
Da sempre le auto blu sono associate al privilegio ostentato da parte della casta dei politici. Gli amministratori locali e i capi dell’esecutivo hanno parlato a più riprese di un netto taglio di questo parco automobili anche se poi le notizie che escono sui giornali sono contrastanti e non sono il simbolo di quella riduzione dei privilegi che vorrebbero i cittadini. L’ultima idea è stata quella di mettere su Ebay o all’asta queste vetture ma in alcuni casi le offerte pervenute sono state zero. E’ il caso della Lancia Thesis usata dal Presidente della Provincia di Novara Sozzani per cinque anni e che alla scadenza della data prefissata è rimasta invenduta.
Forse il prezzo è stato giudicato troppo alto, visto che si dovevano spendere 8mila euro per un mezzo che aveva sì solo sei anni ma che aveva percorso già più di 150mila chilometri. Ma il problema è più generale visto che nel 2014 sono state vendute soltanto 82 macchine con il ricavato che si attesa a 700mila euro. Rimaste invendute le Maserati blindate e tutte quelle automobili troppo simili tra loro.
Così sembra nata un’altra idea dalla pancia della politica: assegnare quei mezzi a Carabinieri e Polizia che lamentano da anni una riduzione del parco mezzi. C’è ancora spazio tuttavia per una drastica riduzione di questi privilegi che stonano con i sacrifici chiesti ai cittadini. Si parla infatti di massimo cinque macchine a ministero ma si prevedono altri tagli con il risparmio finora arrivato a 4.5 milioni di euro.