Dopo aver visto come fare l’assicurazione scooter 50 e quali sono i vantaggi di motoplatinum, approfondiamo l’argomento su come iscrivere una moto d’epoca al registro nazionale e quindi qual è la burocrazia, l’iter da fare e come godere delle agevolazioni previste nel settore. Quando si possiede una due ruote non più giovane, ma alla quale si è affezionati si può valutare l’idea di iscriverla all’ASI (AUtomotoClub Storico Italia) e alla FMI (FederMoto Italia).

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Le agevolazioni e burocrazia per moto d’epoca non rappresentano un ostacolo per gli amanti delle moto, anzi, spesso i vantaggi economici e le procedure più snelle fanno aumentare il numero degli appassionati.

A quali registri richiedere l’iscrizione della moto d’epoca

Ci sono diversi registri a cui poter iscrivere la moto d’epoca in possesso. I registri più conosciuti nonché storici sono l’FMI e l’ASI che prevedono iter e costi differenti di iscrizione.

Per iscrivere la moto d’epoca all’ASI - AutomotoClub Storico Italia – bisogna essere in possesso di un motoveicolo che abbia almeno 20 anni di età dalla data di immatricolazione. È richiesto il versamento di una quota associativa annua (41,32 €) da effettuare presso un Club moto Federato ASI. A questa si aggiunge la quota di iscrizione al Club (100 €) che comporta anche la spedizione al neo iscritto della rivista specializzata in moto d’epoca dell’ASI, “La Manovella”. In seguito all’iscrizione si riceve:

  • La carta di storicità dei Ciclomotori;
  • La carta FIVA,
  • Il certificato di Rilevanza Storica e collezionistica;
  • Il certificato di identità del veicolo.

In fase di iscrizione è necessario allegare i propri documenti di identità e quelli del motoveicolo con i relativi dati tecnici. Inoltre, occorre allegare le foto della moto d’epoca sia a tre quarti posteriore e anteriore con una foto nitida del numero del telaio e del dettaglio del motore. In caso di restauro della moto d’epoca occorre allegare anche le foto precedenti gli interventi di recupero. Per ottenere il Certificato di Rilevanza Storica occorre presentare, anche, la ricevuta di versamento di 60 € (Ai quali si aggiungono eventualmente altri 10 € se il mezzo è da reimmatricolare).

Per registrarsi presso FMI, invece, l’altro registro storico bisogna tesserarsi presso uno dei Moto Club presenti sul territorio. Il motoveicolo deve essere in buone condizioni e conforme all’originale e privo di accessori (anche se d’epoca) o restaurato secondo le linee guida originali. Alla richiesta di tesseramento occorre allegare:

  • 7 foto della moto senza accessori in formato 10X15 su sfondo neutro (lato destro, sinistro, posteriore e anteriore, foto ravvicinata da un metro di distanza, foto numero del telaio e del motore.
  • Copia fronte-retro del libretto di circolazione;
  • Certificato di proprietà e foglio complementare.

Le richieste di tesseramento sono prese in carico dagli esaminatori nazionali. Per eventuali categorie speciali – come per esempio le Trial – la richiesta è presa in carico dagli esaminatori di specialità.

Vantaggi e agevolazioni delle moto d’epoca

I tesserati presso i registri storici solitamente godono di vantaggi extra rispetto ai non tesserati, come per esempio polizze assicurative agevolate e più basse per una o più moto. Le polizze speciali per moto d’epoca sono prive di franchigia in caso di sinistro e illimitata nel caso di motociclisti under 25 (dal premio assicurativo sono escluse le garanzie accessorie: Kasko, furto e incendio, infortuni del conducente, calamità naturali).

Relativamente alle agevolazioni fiscali si fa riferimento alla legge di Bilancio del 2018 che ha reintrodotto le agevolazioni per i veicoli e i motoveicoli di “età” compresa tra 20 e 29 anni che comporta la riduzione della Tassa automobilistica del 50%. Per i veicoli con oltre 30 anni di vita è prevista l’esenzione totale dal versamento del Bollo. Si consiglia, tuttavia, di prendere visione delle disposizioni regionali, in quanto ogni Regione ha la facoltà di deliberare diversamente rispetto al dispositivo di legge.

Quando una moto diventa d'epoca?

In Italia, per considerare una moto "d'epoca", essa deve avere almeno 20 anni di età. Questo criterio è stabilito dal Codice della Strada italiano e dalle normative relative alla circolazione dei veicoli storici. Tuttavia, per ottenere il riconoscimento ufficiale di "veicolo d'epoca" e godere di specifici benefici, come riduzioni sulle tasse di possesso e assicurazioni agevolate, la moto deve essere iscritta in un registro storico.

L'iscrizione ai registri storici, come quello tenuto dall'ASI (Automotoclub Storico Italiano) o dal FMI (Federazione Motociclistica Italiana), richiede che il veicolo non solo abbia almeno 20 anni ma soddisfi anche criteri di originalità e conservazione. Questi enti valutano se il veicolo conserva le caratteristiche originali di fabbricazione senza modifiche sostanziali alle parti meccaniche, agli interni, e alla carrozzeria.

Quindi, mentre il requisito base per considerare una moto "d'epoca" è l'età di 20 anni, il riconoscimento ufficiale e i relativi benefici sono subordinati all'approvazione dell'iscrizione in un registro storico che valuta ulteriori criteri di originalità e conservazione.

Di cosa si occupa la Federazione Motociclistica Italiana?

La Federazione Motociclistica Italiana (FMI) è l'organo nazionale che governa lo sport motociclistico in Italia. La sua attività spazia dalla promozione e organizzazione di eventi e competizioni motociclistiche a livello nazionale e internazionale, alla gestione dell'attività agonistica e amatoriale dei piloti, club e team. La FMI si occupa anche di tutelare gli interessi del motociclismo italiano a tutti i livelli, inclusa la sicurezza dei piloti e la promozione di una cultura della guida responsabile.

Le principali aree di intervento della FMI includono:

  1. Regolamentazione dello Sport Motociclistico: La FMI stabilisce le norme e i regolamenti per la pratica sportiva motociclistica in Italia, coordinando le competizioni su strada, in fuoristrada e su pista, tra cui campionati di velocità, motocross, trial, enduro, e molto altro.

  2. Formazione e Sicurezza: Offre corsi di formazione per piloti, tecnici, e dirigenti sportivi, promuovendo la sicurezza in pista e su strada attraverso iniziative di educazione e sensibilizzazione.

  3. Promozione del Mototurismo: La FMI incoraggia anche il mototurismo come forma di apprezzamento del motociclismo, proponendo itinerari e organizzando eventi che esplorano il patrimonio culturale e paesaggistico italiano.

  4. Tutela dei Veicoli Storici: Attraverso il registro storico, la FMI si occupa della certificazione di moto d'epoca, promuovendo il restauro e la conservazione dei veicoli storici motociclistici.

  5. Rappresentanza e Advocacy: Rappresenta gli interessi del motociclismo italiano presso le istituzioni nazionali e internazionali, tra cui la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM), per promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura motociclistica.

  6. Sviluppo del Settore Giovanile: Si impegna nello sviluppo e nella promozione dell'attività sportiva giovanile, organizzando eventi e campionati dedicati ai giovani talenti.

In sintesi, la Federazione Motociclistica Italiana è un punto di riferimento essenziale per tutto ciò che riguarda il mondo del motociclismo in Italia, dalla competizione sportiva alla conservazione del patrimonio storico, dalla formazione alla sicurezza, fino alla promozione del mototurismo.

FAQ

Quali sono i vantaggi di una moto d’epoca?

Gli iscritti ai registri storici godono di vantaggi ulteriori rispetto a quelli fiscali previsti per tutti i possessori di moto d’epoca, come l’esenzione del bollo, polizze assicurative ridotte, accesso a eventi e manifestazioni d’epoca riservate ai proprietari.

Che differenza c’è tra moto d’epoca e moto storica?

Le moto d’epoca sono cancellate dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) perché sono esclusivamente destinate alla conservazione in musei o locali espositivi pubblici e privati. Non possono circolare salvo che per essere trasportate in manifestazioni d’epoca o raduni. Non possono circolare per salvaguardarne le caratteristiche tecniche originali della casa produttrice. Le auto storiche, invece, possono ancora circolare.

Quando una moto diventa d’epoca, si paga il bollo?

L'esenzione dal pagamento del bollo auto è una delle agevolazioni più richieste dai motociclisti. In Italia, diverse categorie di motocicli possono beneficiare di questa esenzione o di una riduzione dell'imposta.

Esenzione:

  • Motoveicoli elettrici: Tutti i proprietari di motocicli elettrici sono esenti dal pagamento del bollo. Questo incentivo è stato introdotto per promuovere la mobilità elettrica e ridurre l'inquinamento atmosferico.
  • Motoveicoli ultratrentennali: I motocicli con oltre 30 anni di età sono esenti dal pagamento del bollo. Per ottenere l'esenzione, è necessario che il motociclo sia iscritto ad un registro storico di interesse nazionale.

Riduzione:

  • Motoveicoli storici: I motocicli storici di età compresa tra 20 e 29 anni godono di una riduzione del 50% del bollo. Per ottenere la riduzione, è necessario che il motociclo sia iscritto ad un registro storico di interesse nazionale.

Requisiti per l'esenzione e la riduzione:

  • Immatricolazione: Il motociclo deve essere regolarmente immatricolato in Italia.
  • Assicurazione: Il motociclo deve essere coperto da una polizza assicurativa RCA.
  • Revisione: Il motociclo deve aver superato la revisione periodica.

Come ottenere l'esenzione o la riduzione:

  • Presentare domanda: Per ottenere l'esenzione o la riduzione, è necessario presentare una domanda all'ufficio ACI o all'ufficio della Motorizzazione Civile della propria provincia.
  • Documentazione: Alla domanda è necessario allegare la seguente documentazione:
    • Libretto di circolazione
    • Certificato di iscrizione ad un registro storico (se applicabile)
    • Attestazione di pagamento dell'assicurazione RCA
    • Attestazione di revisione periodica

Scadenza:

  • Esenzione: L'esenzione dal bollo è permanente per i motocicli elettrici e ultratrentennali.
  • Riduzione: La riduzione del 50% del bollo è valida per un anno e deve essere rinnovata ogni anno.

Casi particolari:

  • Motoveicoli usati: Se si acquista un motociclo usato, è importante verificare se il precedente proprietario ha pagato il bollo. In caso contrario, l'obbligo di pagamento ricade sul nuovo proprietario.
  • Motoveicoli radiati: Se si radia un motociclo dal PRA, si ha diritto al rimborso del bollo per l'anno in corso.

E' importante ricordare che le normative relative al bollo moto possono variare da regione a regione. Si consiglia di consultare il sito web della propria regione per informazioni aggiornate.

Quanto costa un’assicurazione per moto d’epoca?

I costi assicurativi dei motoveicoli d’epoca sono molto più bassi rispetto alle moto più “giovani”. La media nazionale si attesta tra 100 e 200 e l’anno.

Si può circolare con una moto d’epoca?

La circolazione delle moto d’epoca è ristretta a determinate circostanze quali occasioni apposite di partecipazione a manifestazioni, raduni autorizzati e limitatamente alle località e agli itinerari di raduno o svolgimento della manifestazione.

Qual è l’ente che rilascia il certificato di rilevanza storica?

L’ASI è l’ente principale per la certificazione di rilevanza storica. È un ente riconosciuto dallo Stato ed è autorizzato al rilascio del certificato sia per le autovetture che per i motoveicoli in Italia.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.