ACI sta per “Automobile Club Italia”. L'istituzione si pone come il punto di raccordo fra l'utente delle automobili e le problematiche concernenti il mondo delle quattro ruote e la sua burocrazia. Le sue funzioni sono molte. Si occupa, innanzitutto, della sicurezza e della tutela degli automobilisti, rispondendo ogni anno a più di 112mila chiamate ai suoi due call center. Gestisce e coordina anche interventi medico-sanitari riguardanti incidenti stradali, organizzando circa 770 centri di soccorso nei quali lavorano più di 3.000 operatori.

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L'ACI analizza, interpreta e rappresenta da più di un secolo i problemi e le esigenze che, in maniera esponenziale sono cresciuti con l'aumento dei vicoli in circolazione; l'ACI si pone come il punto di raccordo fra l'utente delle automobili e le problematiche concernenti il mondo delle quattro ruote e la sua burocrazia.

Nei seguenti uffici di Bari e provincia, è possibile chiedere tutte le informazioni in merito l passaggio di proprietà dell'auto, al pagamento del bollo e del superbollo.

E' opportuno sapere, inoltre, che gli uffici ACI a Bari, svolgono anche servizio PRA.

Uffici ACI a Bari

Dopo aver parlato degli uffici Aci a Milanovediamo una serie di indirizzi e contatti utili per raggiungere gli uffici delle sedi Aci a Bari.

Automobile Club D'Italia - Ufficio Provinciale

Via Giovanni Amendola, 106, Bari
080 5504411

Aci Bari Carrassi - Sub Sara Assicurazioni

Via G. M. Giovene, 51/53, Bari
080 561 7835

Aci Agenzia Erica Pratiche Auto Sara Assicurazioni - Agenzia Assicurativa

Corso 20 Settembre, 12, Locorotondo Bari
080 4310210

Grandolfo Oronzo - Aci Delegazione

Via 10 Marzo, Modugno Bari
080 5367116

Valerio - Delegazione Aci

Via Oberdan, 2, Noicattaro Bari
080 4786347

Vita - Delegazione Aci

Via Sant'Egidio, 6, Mola di Bari Bari
080 4744232

Aci Delegazione Di Terlizzi

Viale delle Mimose, 38, Terlizzi Bari
080 3518607

Perché è importante l'Aci

La rete del Club è capillarmente diffusa in tutta la penisola, con 1.500 punti vendita – come quelli dell'Aci a Bari – dov'è possibile pagare il bollo o chiedere gli altri servizi.

Ma l'Aci non rivolge i suoi servizi solo verso gli automobilisti: si preoccupa anche di organizzare campagne di educazione stradale vere e proprie, in concomitanza con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Il Bollo auto

Il bollo, quindi, non è altro che il pagamento per tutti questi servizi.
Il suo costo dipende dalla potenza in kilowatt dell'auto e non già più dai cavalli. Tuttavia, ogni categoria di veicolo segue delle precise regole nel calcolo del bollo. Questo, infatti, può prendere in considerazione elementi diversi, come il peso per gli autotrasporti o il metodo di rifornimento per le auto. È importante, infatti, stabilire quanto e come inquina un veicolo, prima di assegnare il bollo corrispettivo.

Questo può essere pagato negli uffici Aci a Bari e in Italia, oppure in Tabaccherie, Poste Italiane, servizi on line di banche o nel circuito Bancomat.

Bollo auto: ecco come vedere se è stato pagato

Capita, più spesso di quanto si voglia ammettere, che il bollo auto non venga pagato e che ci si chieda come poter, di fatto, riuscire a vedere gli eventuali bolli auto non pagati.
Riuscire a farlo, oggi, è semplicissimo, basta infatti collegarsi al sito ACI e procedere con il compilare tutte le voci inerenti relative al proprio veicolo in modo tale da ottenere la risposta che si desidera.
Nello specifico, per poter vedere i bolli auto non pagati attraverso il sito ACI occorre:

  • Collegarsi al sito istituzionale dell’ACI
  • Cliccare sulla voce “servizi” e successivamente su “guide utili”
  • Selezionare la voce “guida al bollo auto”
  • Cliccare sulla Regione di vostro interesse
  • Cliccare su “Calcolo bollo auto”
  • Compilare la griglia con i dati del veicolo e dell’intestatario dello stesso

Qualora dopo la verifica sul sito ACI ci si dovesse rendere conto di non aver pagato il bollo auto negli anni precedenti e non si sia ancora ricevuta la notifica di una cartella esattoriale che vi corrisponda, allora è possibile procedere attraverso il pagamento spontaneo di tutti gli importi arretrati a cui verrà aggiunta una somma corrispondente alle sanzioni che risultano essere variabili in relazione al periodo di ritardo.
Le sanzioni sono pari all’1,5% dell’importo d’origine se il pagamento viene effettuato tra il quindicesimo ed il trentesimo giorno dalla scadenza; all’1,67% se viene effettuato tra il trentunesimo e il novantesimo giorno; al 3,75% se viene effettuato tra il novantunesimo giorno e l’anno; qualora ci si dovesse trovare di fronte ad un pagamento in ritardo di più di un anno dalla scadenza allora la sanzione sarà pari al 30% della tassa dovuta, aggiunta delle more pari all’ 0,5% per ogni semestre di ritardo accumulato.
Il 2022 porta con sé una novità, inoltre, rispetto al bollo auto non pagato, relativo questo al periodo 2000-2010 con importi inferiori a 5.000 euro, infatti già dal mese di novembre 2021 sono stati cancellati tutti i debiti automaticamente.

Il servizio PRA

Il Club gestisce anche un registro pubblico automobilistico (detto PRA) che è aperto all'accesso pubblico dei cittadini. Avendo il numero di targa, è possibile operare una ricerca per ottenere tutte le informazioni relative a quel veicolo.
Per utilizzare il PRA occorre tuttavia pagare 8,81€, Iva compresa, e non è possibile effettuare più di tre ricerche al giorno: per accedere, infatti, occorre inserire il codice fiscale marcando così l'accesso.

Come funziona l'esenzione del Bollo per le auto storiche?

L'esenzione del bollo per le auto storiche in Italia è disciplinata da specifiche normative che variano in base all'età del veicolo e ad altri criteri stabiliti dalla legge. Ecco come funziona generalmente l'esenzione del bollo per le auto storiche:

  1. Età del Veicolo: Per essere considerata storica, e quindi potenzialmente esente dal pagamento del bollo, un'auto deve avere almeno 30 anni di età dalla data di fabbricazione. Questo criterio può variare leggermente a seconda delle regioni e delle interpretazioni normative, perciò è sempre buona norma verificare le specificità locali.
  2. Iscrizione in Registri Specifici: L'auto deve essere iscritta in uno dei registri storici riconosciuti, come l'ASI (Automotoclub Storico Italiano) o il FMI (Federazione Motociclistica Italiana per le moto). Questi registri certificano l'autenticità storica del veicolo e la sua conformità alle caratteristiche originali.
  3. Limitazioni all'Uso: Le auto storiche, pur beneficiando dell'esenzione dal bollo, sono soggette a restrizioni d'uso. Ad esempio, possono essere utilizzate solo per partecipare a eventi, manifestazioni, prove tecniche e trasferimenti legati a queste attività. Non possono essere impiegate per l'uso quotidiano o per attività commerciali.
  4. Assicurazione: Le auto storiche possono beneficiare anche di tariffe assicurative agevolate, grazie alla loro limitata circolazione e al valore storico. Anche in questo caso, l'iscrizione in un registro riconosciuto è spesso un requisito.
  5. Verifica Regionale: Il riconoscimento dell'esenzione del bollo per le auto storiche può variare a seconda della regione di residenza, in quanto alcune regioni possono applicare disposizioni specifiche o fornire ulteriori benefici. È consigliato verificare le normative applicabili nella propria regione di residenza.
  6. Procedura di Richiesta: Per beneficiare dell'esenzione, il proprietario dell'auto storica deve generalmente presentare una richiesta all'ente impositore locale (ad esempio, l'agenzia delle entrate o un ente regionale/provinciale specifico), allegando la documentazione che attesta l'iscrizione dell'auto in un registro storico riconosciuto e, se richiesto, la documentazione che comprova l'età del veicolo.

L'esenzione del bollo per le auto storiche è concepita per riconoscere e incentivare la conservazione di veicoli di interesse storico e culturale. Tuttavia, le normative possono subire modifiche e aggiornamenti, perciò è sempre utile consultare fonti ufficiali o associazioni di categoria per ottenere le informazioni più aggiornate e dettagliate sulla propria situazione specifica.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.