Negli ultimi decenni il mondo dei trasporti ha subito una notevole evoluzione. Tra le innovazioni più discusse ed importanti, troviamo sicuramente l’introduzione dell’elettrico. I principali protagonisti, responsabili di questi cambiamenti sono senza dubbio l’innovazione tecnologia e la consapevolezza ambientale, sempre più forte e diffusa.

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In questo articolo vogliamo vogliamo focalizzarci prevalentemente sulle differenze tra le moto elettriche e a benzina, andando analizzare i pro e i contro per quanto riguarda le prestazioni e l’impatto ambientale.

Alcune delle migliori moto elettriche economiche disponibili sul mercato italiano nel 2024

  • Super Soco CU Mini: una piccola e compatta moto elettrica urbana, con un prezzo di partenza di 2.090 euro. Offre un'autonomia di circa 60 km e una velocità massima di 45 km/h.
  • Niu UQi Sport: un'altra moto elettrica urbana, con un prezzo di partenza di 2.099 euro. Offre un'autonomia di circa 70 km e una velocità massima di 70 km/h.
  • Wayel W1: una moto elettrica urbana con un prezzo di partenza di 2.299 euro. Offre un'autonomia di circa 80 km e una velocità massima di 80 km/h.
  • Askoll eS2 City 1.4: una moto elettrica urbana con un prezzo di partenza di 2.590 euro. Offre un'autonomia di circa 100 km e una velocità massima di 100 km/h.

Queste moto offrono tutte un'autonomia sufficiente per l'utilizzo quotidiano in città, con prestazioni adeguate alla guida urbana. Inoltre, sono tutte dotate di sistemi di sicurezza e comfort moderni, come freni a disco, luci a LED e display digitale.

Inoltre, è possibile usufruire degli incentivi statali per l'acquisto di moto elettriche, che possono ridurre il prezzo di acquisto di queste moto fino a 4.000 euro IVA esclusa.

Naturalmente, la scelta della moto elettrica economica migliore dipende dalle proprie esigenze e preferenze personali. È importante valutare fattori come l'autonomia, la velocità massima, le prestazioni, le caratteristiche e il prezzo.

Differenze tra moto elettriche e moto a benzina: parliamo di prestazioni

Sebbene si possa pensare che le moto elettriche perdano in fatto di prestazioni, i fatti ci dicono il contrario. I primi modelli di moto elettrica, sicuramente non erano perfetti, ma con l’avanzare della tecnologia i risultati raggiunti sono straordinari. In termini di accelerazione infatti, le moto elettriche offrono prestazioni eccezionali, grazie alla coppia elevata, tipica del motore elettrico. Attualmente, la velocità massima di una moto elettrica, di media, può essere paragonata e quella delle moto a benzina. Probabilmente però, esistono ancora moto a benzina, particolarmente potenti, che vantano una velocità massima irraggiungibile con l’elettrico.

In fatto di prestazioni, sicuramente, le moto elettriche presentano un fattore critico: l’autonomia. Una moto a benzina, infatti, ha un’autonomia decisamente superiore, rispetto ad una moto elettrica. Questo rende le moto a benzina più adatte a viaggi di lunga durata. 

Come accennato, le moto 100% elettriche non si discostano in termini di design da quelle a benzina: accattivanti, aerodinamiche, eleganti o sportive, esteriormente non si denotano differenze. Ciò che le rende diverse è proprio il motore e il rumore del motore. Una moto tradizionale da questo punto di vista è inconfondibile perché è dotata di un motore a scoppio rumoroso. Le moto 100% elettriche (non ibride) non hanno il tubo di scarico e quindi hanno un rumore diverso dalle moto a combustione, il cui rombo si distingue a distanza e, in base ai modelli, può anche essere fastidioso. In linea generale le auto elettriche sono più silenziose e questo aspetto ha i suoi vantaggi sia per chi è in sella, sia per chi si trova all’esterno, anche se non tutti gli appassionati sono d’accordo, preferendo il motore rombante a uno più silenzioso e discreto.

Questo si traduce anche in una differenza di “potenza” erogata. Sebbene le moto elettriche si avvicinino sempre più alle prestazioni di quelle tradizionali, restano dei motoveicoli limitati in sé.

Una delle differenze tra moto elettriche e tradizionali più determinante nella scelta verso l’una o l’altra è il prezzo di vendita. Le moto elettriche costano in media una volta e mezzo più di quelle tradizionali. Molto dipende sempre dal modello, dalla potenza erogata, dal marchio, ma nella maggior parte dei casi una moto elettrica è più costosa di quella a combustione anche utilizzando gli incentivi statali che spesso contribuiscono ad allineare il prezzo delle moto elettriche a quelle tradizionali.

I motivi per cui le moto elettriche costano di più dipende dall’uso di tecnologie di ultima generazione, dagli elevati costi di produzione per le singole componenti, dal tipo di batteria usata che costituisce il vero nuovo motore delle moto elettriche, la manodopera. Tuttavia la spesa iniziale può essere ammortizzata nel breve periodo proprio da minori costi di gestione e dal rifornimento (il costo delle ricariche).

Quali sono le differenze tra moto elettriche e tradizionali riguardo ai costi di gestione

Quando si contempla l’acquisto di una moto – elettrica o tradizionale – si valutano i costi di assicurazione, bollo e manutenzione. Sotto tutti questi aspetti, le moto elettriche presentano maggiori vantaggi rispetto a quelle a carburante. Infatti, la moto elettrica è più conveniente in termini assicurativi, perché le politiche assicurative tendono ad agevolare gli acquirenti di moto elettriche. Inoltre, oltre agli incentivi, i possessori di moto elettriche sono esenti dal pagamento del bollo moto per ii primi 5 anni dall’acquisto. E alcune regioni prevedono continue agevolazioni e sconti sul bollo anche dopo i 5 anni. Il vero risparmio si nota nella manutenzione. Le auto elettriche hanno una componentistica elementare e richiede una manutenzione minima, mentre le moto a carburante richiedono molte attenzioni e di conseguenza comporta costi di manutenzione più alti.

Infine, non si può dimenticare la differenza principale tra moto elettriche e tradizionali: il rifornimento (per le auto a carburante) e la ricarica (per le moto elettriche). Nonostante i rincari energetici e contestualmente le oscillazioni sul prezzo dei carburanti potrebbero equiparare le due tipologie di rifornimento, in realtà, la ricarica resta la più economica. In media, per rifornire un pieno di benzina (circa 14 litri di serbatoio) si spendono 20 €. Una moto elettrica si può ricaricare alla presa di casa oppure alle colonnine pubbliche e sebbene i costi possono variare tra un gestore di energia e l’altro, una ricarica completa costa in media 3 €. Sul lungo termine, l’acquisto di una moto elettrica viene ammortizzato nel tempo con altri vantaggi, ma restano da superare ancora i limiti di autonomia, i limiti di percorrenza, la rete distributiva di energia, i tempi di ricarica. Allo stato attuale, la tecnologia, i costi e i pro e contro sia di una tipologia che dell’altra tendono a equiparare piuttosto che creare sostanziali differenze tra moto elettriche e tradizionali.

L’impatto ambientale: l’elettrico a favore dei trasporti sostenibili

Continuiamo con il confronto tra moto elettriche e a benzina, parlando di sostenibilità e impatto ambientale. Partiamo dal presupposto che i motori elettrici sono stati pensati proprio per ridurre l’impatto ambientale nel settore dei trasporti. La benzina, sebbene sia un carburante efficiente, purtroppo è uno dei combustibili più inquinanti esistenti sul pianeta terra. Grazie alle auto e moto elettriche, si sta cercando un compromesso ecologico, senza stravolgere completamente le modalità di spostamento.

Infrastrutture di ricarica: quanto siamo attrezzati in Italia?

Uno dei principali problemi che gli italiani hanno rilevato nell’utilizzo dell’elettrico è la rarità delle colonnine di ricarica. Purtroppo, questo è un fattore troppo importante per essere sottovalutato. In media la carica di una moto elettrica dura molto meno di un pieno di benzina, quindi per valutare un viaggio con un veicolo elettrico è necessario individuare un percorso che consenta di ricaricare frequentemente il mezzo. Con l’avanzare delle tecnologie e l’aumentare dei veicoli elettrici sono sempre di più i percorsi autostradali che consentono la ricarica di moto e auto elettriche. Prima di partire ti consigliamo di valutare su app e siti appositi, quali sono le destinazioni raggiungibili con facilità tramite veicoli elettrici.

Efficienza energetica e costi di esercizio

I costi di manutenzione delle moto elettriche sono anche inferiori, in quanto hanno meno parti mobili e non richiedono lubrificazione. Non c'è bisogno di cambi dell'olio regolari o di sostituire filtri dell'aria e delle candele, riducendo ulteriormente i costi nel lungo periodo.

tecnologica, l'infrastruttura e le politiche ambientali. In ultima analisi, la scelta tra una moto elettrica e una a benzina dipenderà dalle esigenze individuali del motociclista e dalle condizioni specifiche del contesto in cui viene utilizzata la moto.

La Energica Experia: la moto turismo a zero emissioni

La sensibilità eco-sostenibile e l’applicazione nel quotidiano di piccoli, ma importanti cambiamenti nel rispetto dell’ambiente è sempre più diffusa e radicata nella società. Anche il desiderio di una mobilità sostenibile è in crescita. I centauri possono godere delle performance e della guida di una moto abbinandola al rispetto dell’ambiente, al silenzio e a un modo di viaggiare lento e sostenibile. Il segmento delle moto elettriche è per la maggior parte concentrato sulla mobilità urbana e sugli scooter. Ma le marche si stanno adoperando per sviluppare modelli turismo e gran turismo per permettere viaggi di lunga percorrenza con un’autonomia consistente per creare un’esperienza di viaggio sostenibile completa. Questa sarebbe una svolta nel comparto, favorita dagli incentivi alla rottamazione e dall’assenza di bollo moto per i primi 5 anni dall’immatricolazione. In questo articolo vediamo il primo modello di moto da turismo completamente elettrico e le iniziative per promuovere viaggi sostenibili.

La Energia Experia è la prima moto elettrica pensata per le grandi distanze e la sostenibilità. È una moto da corsa che si evolve in moto da turismo. La Experia è una azienda italiana che ha progettato e sviluppato una moto elettrica basata sulla piattaforma tecnologica di seconda generazione “Energica Green tourer”. La novità è il suo motore elettrico EMCE con una batteria rinnovata e rivisitata dal punto di vista chimico e con un telaio e un design innovativo. Le modifiche sono state concentrate sulla riduzione del peso e sul miglioramento di equilibrio e guidabilità.

Inoltre, la Energica Experia è stata pensata come moto elettrica da turismo per una maggiore autonomia. La batteria ha una capacità di 22,5 kWh (19,6 kWh nominali), la più grande tra le moto elettriche e una capacità di ricarica da 0 all’80% in soli 40 minuti. Il caricabatterie rapido è un livello 3/ DC Fast Charger per una potenza massima di 24 kW. La batteria di nuova concezione consente un baricentro più basso per garantire una facilità di guida e maggiore stabilità anche a basse velocità. Il propulsore è un innovativo motore PMS SynRM EMCE assistito da magneti permanenti e un design rinnovato. La potenza massima erogata dichiarata è di 101 cv (75 kW), coppia da 115 Nm e la velocità massima che raggiunge è di 180 km/h, in grado di sostenere un’andatura da autostrada al pari di una moto con motore endotermico.

Come viaggiare in modo sostenibile in moto

Moto elettriche da turismo

La Zero Motorcycles ha avviato un’iniziativa dal nome “Zero FX Nature Experience” per promuovere il turismo sostenibile cercando di unire attività e itinerari originali e divertenti nel rispetto del territorio e attraverso un approccio green.

Zero Motorcycles è un brand statunitense che si presenta come leader nella realizzazione di motoveicoli elettrici. Con la sua iniziativa si pone come intermediario e interlocutore tra gli enti del turismo, le comunità montane, i parchi nazionale e altre realtà territoriali da mettere in contatto con il visitatore attraverso proposte di esperienze e tour ad hoc e in particolare per i motociclisti. Il “modello” Zero Motorcycles è una buona pratica applicabile ovunque, soprattutto in un paese come l’Italia dove le bellezze naturalistiche e paesaggistiche si coniugano perfettamente con il desiderio di sostenibilità e rispetto del territorio.

Il progetto Zero FX Nature Experience si propone di coniugare l’esperienza nuova della guida elettrica con un’offerta di servizi e attività per i viaggiatori sostenibili. In sinergia con gli enti locali, vengono proposti viaggi che valorizzano il territorio in modo ecologico, rispettoso, divertente e pensato per gli amanti delle due ruote. Si viaggia su sentieri e strade appositamente dedicate ai centauri facendo loro apprezzare il piacere della guida in sella con un viaggio privo di rumori, che favorisce l’ascolto della natura e l’osservazione degli animali che restano indisturbati nel loro habitat e quindi più facilmente avvistabili.

In Italia, i primi itinerari studiati per moto elettriche da turismo sono stati predisposti a Sestriere un comune molto impegnato sul fronte della sostenibilità. Altri itinerari da adeguare per i motociclisti sostenibili è il comprensorio di Breuil – Cervinia, un territorio che si estende dal comune di Valtournanche (1524 m. s.l.m) al Plateau Rosà (3480 m) fino al piccolo Cervino a 4000 m di quota. Dopo le Alpi, anche la regione Toscana ha dimostrata interesse nell’accogliere l’iniziativa di itinerari per moto elettriche da turismo.

FAQ

Che moto elettriche si possono guidare con una patente B?

Dipende dalla potenza espressa in kW. Un possessore di patente B che ha superato i 21 anni di età può guidare moto elettriche o scooter di potenza nominale di 11 kW, una potenza sufficiente per agevolare gli spostamenti sia urbani che su strade extra-urbane.

Quanti km percorrono le moto elettriche?

Il mercato di scooter e moto elettrici allo stato attuale (2023) garantisce – in base ai modelli – autonomie di percorrenza comprese tra 60 e 100 km con una singola ricarica (un pieno al 100%).

Quanto costa la sostituzione della batteria di uno scooter elettrico?

Una batteria al litio da 36 V costa in media 110 €.

Quanto costa un “pieno” di una moto elettrica?

Non è possibile fornire una stima assoluta, ma ipotizzando una batteria da 2,8 kWh e il costo unitario dell’energia al 2023 di 0,50 €/kWh, una ricarica completa costa circa 1,4 €.

Quali sono le migliori moto elettriche?

Le marche che producono i modelli più efficienti di moto elettriche sono la Energica Eva EsseEsse9, Frantic caballero, Harley Davidson LiveWire, Kymco SuperNex, Super Soco TC-Max, Yamaha TY-E, Zero Motorcycles.

Quanto costano le moto elettriche?

Le moto elettriche sono ancora molto alte sul mercato. Si passa dagli oltre 15 mila euro per una versione URBAN fino agli oltre 26 mila per le Turismo.

Quali moto elettriche possono andare in autostrada?

Qualsiasi motoveicolo elettrico di potenza inferiore a 11 KW non può circolare in autostrada né su strade extraurbane principali. Solo i veicoli di potenza superiore a 11KW possono viaggiare su autostrade e superstrade.

Quanti Km riescono a percorre le moto elettriche?

Scooter e moto elettriche oggi raggiungono autonomie di percorrenza con una sola carica comprese tra 60 km e 100 km.

Come funziona il bonus per moto elettriche?

Il bonus per le moto elettriche riguarda l’acquisto di motoveicoli di nuova fabbrica. Si applica lo sconto del 30% sul prezzo di acquisto fino a un massimo di 3000 € senza la rottamazione; il bonus diventa pari al 40% sul prezzo di acquisto e fino a 4000 € con la rottamazione di una moto di Classe da Euro 3 a Euro 0.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.